FBS CORP LTD https://www.fbscorp.tech Web Agency, marketing, IT Consulting Tue, 22 Sep 2020 17:19:18 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.5.1 https://www.fbscorp.tech/wp-content2/uploads/2016/01/faicon.png FBS CORP LTD https://www.fbscorp.tech 32 32 6 errori da evitare durante la scelta di un website builder https://www.fbscorp.tech/6-errori-da-evitare-durante-la-scelta-di-un-website-builder/ https://www.fbscorp.tech/6-errori-da-evitare-durante-la-scelta-di-un-website-builder/#respond Tue, 22 Sep 2020 14:53:58 +0000 https://www.fbscorp.tech/?p=8960 Volete creare una vostra pagina web, sito, blog o landing page, ma temete di non avere le abilità necessarie o il...

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Volete creare una vostra pagina web, sito, blog o landing page, ma temete di non avere le abilità necessarie o il budget per ingaggiare un web developer? Allora i website builder potrebbero fare per voi. In questo articolo scoprirete cosa sono, come funzionano, e soprattutto quali sono gli errori da evitare per scegliere quello che più si addice alle vostre esigenze.

Cosa sono i website builder

I website builder sono strumenti che servono a creare pagine web senza dover possedere alcuna competenza particolare nell’informatica o nel design.

Essi offrono numerosi template predefiniti che l’utente può modificare aggiungendo diverse funzionalità. Per spostare questi widget nella posizione desiderata non si deve fare altro che prenderli e trascinarli fisicamente con il mouse, senza dover scrivere una riga di codice.

Come si può immaginare, i website builder presentano una serie di evidenti vantaggi: la facilità e la rapidità d’uso, la possibilità di aggiungere funzioni complesse in maniera semplice, la responsività immediata, e molto altro.

Un esempio su tutti, per capire di cosa parliamo. Per WordPress, uno dei più famosi e versatili (e lenti) è sicuramente Wp Bakery. Offre infinite possibilità di personalizzazione. 

Ma andiamo con ordine. Ce ne sono di due tipi: offline e online. Vediamo le differenze.

I website builder online hanno il vantaggio di non richiedere né installazione né aggiornamenti. Permettono di lavorare alla costruzione della propria pagina in qualunque momento da ogni parte del mondo. Spesso i provider di questi servizi offrono anche contemporaneamente soluzioni di web hosting, rendendo ancora più rapida e immediata la costruzione di un sito.

Dall’altra parte, i website builder offline obbligano l’utente a scaricare sul proprio dispositivo tutti i file che compongono il sito web, permettendo però contemporaneamente un maggior grado di personalizzazione e di controllo su di essi, anche quando non si è collegati a Internet.

Di website builder disponibili in rete ce ne sono tanti, e offrono molti servizi diversi a molti prezzi diversi. In questo articolo si può trovare uno sguardo dettagliato su tali attività. Ma di fronte a una simile varietà, come decidere quello che fa per noi? Ecco quindi i 6 fattori da tenere assolutamente in considerazione durante la scelta per evitare errori.

Funzionalità

Per scegliere un website builder che fa al caso vostro, è fondamentale che prima di tutto decidiate la direzione che volete far prendere al vostro sito.

Se desiderate costruire una pagina semplice a uso personale, magari un piccolo blog, non sono necessarie funzioni complesse. Anzi, un editor eccessivamente complicato potrebbe rendere il lavoro più difficile. In questi casi, è sufficiente un builder che offra la possibilità di scegliere fra modelli predefiniti, anche in assenza di particolari opzioni di personalizzazione.

Ma volete costruire una pagina più grande, è ovvio che dobbiate cominciare a cercare qualcosa che offra di più. Una piattaforma valida dovrebbe permettere agli utenti più esperti di personalizzare il codice HTML per apportare modifiche dettagliate, concedendo un maggiore controllo sul file sorgente del sito. In questo modo, in caso le funzioni offerte del builder non vi soddisfino, potrete modificarle a vostro piacimento in modo da soddisfare i vostri bisogni.

Inoltre, questo tipo di programmi ha infatti la tendenza a scrivere codice in maniera inefficiente, cosa che può portare a rallentamenti, motivo in più per il quale avere la possibilità di controllarlo direttamente possa sempre tornare utile.

Compatibilità con i dispositivi mobile

Nel mondo di oggi, avere una controparte mobile adeguata del proprio sito non è solo un optional: è essenziale. Qui trovate consigli su come rendere mobile-friendly l’esperienza degli utenti. Eppure, spesso questo viene tralasciato. In molti casi, il codice generato da un builder è ottimizzato solamente per la visualizzazione da computer. Questo potrebbe rendere praticamente illeggibile la pagina se visualizzata da telefono o tablet, un errore che costa sempre molto caro al traffico della stessa. Un website builder adeguato deve offrire l’opzione di costruire un sito che sia compatibile per tutti i dispositivi mobile.

Estetica

Anche dal punto di vista estetico è importante avere in mente una chiara direzione per il sito. C’è il rischio che, affidandosi eccessivamente a template predefiniti, la pagina perda di identità. È importante quindi evitare di costruire una home page troppo banale e anonima, ma non solo. Alcuni website builder obbligano i clienti a pubblicizzarli con banner o loghi, rimovibili solamente sotto pagamento. Un buon builder dovrebbe offrire opzioni di personalizzazioni varie e flessibili, in grado di conferire quel tocco personale che renderà veramente unico il sito web.

SEO

Se si vuole costruire un sito web di successo, bisogna prestare la massima attenzione al SEO. Purtroppo, uno svantaggio di molti website builder sta in una gestione del SEO inadeguata, per via del “peso” lato codice dei builder.

In precedenza, si sono citati i problemi di codice di cui soffrono alcuni editor. Non tutti sanno che questi problemi possono portare, oltre che ad una riduzione della performance del sito, anche a una penalizzazione dello stesso da parte dei motori di ricerca. Alcuni editor automatici scrivono il proprio codice in maniera molto intricata, portando a rallentamenti e ad appesantimenti, che Google non vede di buon occhio. Portando ad un abbassamento dell’autorità del sito. Una buona piattaforma non dovrebbe soltanto essere in grado di evitare questi problemi, ma dovrebbe anche offrire strumenti adeguati per monitorare il proprio SEO, e se necessario per effettuare le dovute modifiche.

Presenza del certificato SSL

Per garantire la sicurezza del vostro sito, e anche la fiducia dei vostri utenti, è fondamentale che impieghiate un builder che includa il certificato SSL. Si tratta di un protocollo di trasmissione sicura dei dati digitali attraverso la crittografia. La presenza del suddetto protocollo è segnalata dalla presenza di un lucchetto a sinistra dell’indirizzo del sito. Ecco un articolo per sapere di più sul funzionamento di questo protocollo. 

Prezzo

I prezzi d’acquisto dei website builder possono variare, e capire quale sia il più conveniente può risultare difficile. Esistono pacchetti gratis, che però prevedono funzionalità ridotte. Le opzioni standard, pensate per un uso non commerciale, si aggirano attorno ai 10€ al mese, ma non sono indicate nel caso siate interessati a intraprendere ad attività di eCommerce, che invece prevedono prezzi generalmente superiori a seconda dei servizi richiesti, dai 15€ al mese in su.

E se non ci riuscite da soli?

Nel caso non ci riuscite a costruire da soli un qualcosa di simile a un sito web, FBS CORP è qui per aiutare la tua idea a prendere forma in maniera professionale, con la cura nei dettagli in una soluzione bella e funzionale. Leggi di più sulla nostra progettazione e realizzazione di siti internet e Web Design e chiedi informazioni.

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Le Reti Sociali di nicchia e le alternative per migliorare la tua comunicazione con il pubblico https://www.fbscorp.tech/le-reti-sociali-di-nicchia-e-le-alternative-per-migliorare-la-tua-comunicazione-con-il-pubblico/ https://www.fbscorp.tech/le-reti-sociali-di-nicchia-e-le-alternative-per-migliorare-la-tua-comunicazione-con-il-pubblico/#respond Fri, 18 Sep 2020 17:19:59 +0000 https://www.fbscorp.tech/?p=8904 Si, c’è vita oltre Facebook, Twitter e Instagram. In questo post vedremo alcuni esempi di canali di nicchia da includere nella tua strategia sui social media.

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Si, c’è vita oltre Facebook, Twitter e Instagram. In questo post vedremo alcuni esempi di canali di nicchia da includere nella tua strategia sui social media.

Come dice la frase: le strade trafficate finiscono in un ingorgo. Scommettere sulle reti più popolari non deve sempre portare al successo, e per arrivare al successo ci vuole sangue, sudore e lacrime.

Davanti a questo scenario, l’opzione più intelligente è osare esplorare reti prive di rumore in cui connettersi con il tuo pubblico con meno sforzo. Canali in cui sì, forse c’è meno pubblico, ma anche meno concorrenza e, quindi, i tuoi contenuti potrebbero avere una visibilità maggiore di quella che potrebbero avere su Facebook, Twitter o Instagram.

Li chiamiamo rete sociali di nicchia perché di solito sono meno generiche, sia perché sono orientati a un pubblico definito (videogamer, podcaster, designer, appassionati di lettura, ecc.) o a un’attività molto specifica. Conosciamo alcuni di questi social!

Dribbble

Se Behance e Pinterest avessero un figlio, questo sarebbe Dribbble, una comunità virtuale di designer dove puoi pubblicizzare il proprio lavoro ed essere ispirati da quello degli altri. All’inizio era possibile accedervi solo su invito di qualcuno già iscritto (il vecchio trucco), ma ora puoi entrare liberamente. Forse non sei un designer che vuole far conoscere il suo lavoro, ma se sei un marchio che si prende cura del design in tutto ciò che fa, potrebbe essere un modo diverso per conquistare il tuo pubblico.

Twitch

Il social network dei gamer per eccellenza, perché sebbene altri tipi di contenuti live stiano iniziando a proliferare (sviluppo web, disegno, podcast), il 90% delle visualizzazioni appartiene a videogiochi live. Nel 2019 Twitch ha quasi raggiunto gli stessi spettatori della BBC nel Regno Unito, ma attenzione, la sua comunità è molto critica nei confronti dei marchi che non si adattano al suo ecosistema.

Caffeine.tv

Cugina di Twitch, il suo scopo è praticamente lo stesso: offrire uno strumento a giocatori e artisti per poter fare live streaming collaborativi. Un’altra differenza con Twitch è la sua proprietà, perché mentre il primo è attualmente nelle mani di Amazon, Caffeine.tv è la scommessa di 21st Century Fox per entrare nel mercato dei videogiochi.

Curious Cat

La versione migliorata di Ask.fm. Curious Cat ha stretto ottima amicizia con Twitter, giacché molti dei suoi utenti lo usano per fare in modo che i loro follower facciano domande in modo anonimo e così condividono le risposte sulla loro timeline.

TikTok

Sul nostro dizionario ti abbiamo già spiegato cos’è TikTok, ti ​​starai sicuramente chiedendo perché continuiamo a considerarlo una rete di nicchia vedendo quanto sta crescendo in popolarità velocemente. Ad oggi, è ancora una vera sfida per i marchi a livello organico e ciò significa che coloro che stanno superando la barriera di doversi umanizzare per far parte di questa rete sociale stanno ottenendo ottimi risultati con pochissimo sforzo. Non poteva rimanere fuori da questo elenco.

Wattpad

Nella loro home page si definiscono come “La piattaforma social di narrativa più amata al mondo”. Al di fuori del romanticismo, Wattpad è un’ottima opportunità per pubblicizzare testi narrativi, giacché la sua comunità ammonta a 80 milioni di utenti (lettori). Inoltre, con la collaborazione di canali come Hulu, Syfy o Sony Pictures, c’è la possibilità che le tue storie finiscano per apparire sul grande schermo.

Steemit

Che cos’è steemit all’inizio può essere difficile da capire, giacché la sua chiave principale è l’uso di criptovalute (chiamate steems). Gli utenti possono caricare e condividere i propri contenuti con l’intera community della piattaforma, che dovrebbe valutare se quel contenuto è buono o cattivo. Per ogni voto positivo, gli utenti vengono pagati con degli steem, con la loro corrispondente valutazione economica sul mercato.

Nextdoor

Nextdoor è stato creato in modo di poter conoscere tutto ciò che accade nel tuo quartiere, sia a livello commerciale che da vicino a vicino. ti serve un trapano per fare un forellino? Non sai qual è il miglior bar della zona? La babysitter ti ha dato buca all’ultimo minuto? Su Nextdoor puoi risolvere questi problemi con l’aiuto dei tuoi vicini. Con questo orientamento, può diventare particolarmente utile per le PMI che cercano di farsi conoscere nella propria città o borgo.

Slideshare

Di proprietà di Linkedin, Slideshare è un social network per la condivisione della conoscenza (soprattutto professionale) in formato di presentazione. Purtroppo la piattaforma non è ancora tradotta al italiano. Il suo utilizzo più diffuso è come piattaforma dove puoi caricare i materiali di supporto delle presentazioni che hai fatto in pubblico in modo che siano disponibili a tutti, tuttavia può anche funzionare come un magazzino di post in formato di presentazione che non siano state necessariamente esibite dal vivo. Il suo carattere sociale deriva dalla possibilità di formare dibattiti e porre domande sul contenuto nello spazio dei messaggi di ogni presentazione.

Ivoox

Una rete sia per gli appassionati di podcast che per tutti coloro che osano produrre il proprio podcast. In Ivoox puoi caricare, condividere, scaricare e commentare gratuitamente tutti i tipi di podcast. Inoltre, come quasi tutti i social network oggi, più podcast consumi su questa piattaforma, più accurati saranno i loro consigli.

Houseparty

L’applicazione che è nata come salvatrice della quarantena durante l’emergenza Covid-19. La sua ricetta per il successo: videochiamate con possibilità di giochi. Un’app come Houseparty può essere un social network? Certo che sì, il fatto che sia privato non ti ferma. Houseparty non vuole entrare nel settore delle comunicazioni aziendali ma punta al tempo libero di impiegati e clienti.

Come avrai potuto immaginare, questa è solo una selezione di social network di nicchia dove possiamo trovare una buona opportunità da sfruttare, questo post vuole essere sempre vivo e in aggiornamento, quindi non perderlo di vista. Chissà se la prossima volta che tornerai qui troverai il canale alternativo ideale per il tuo brand.

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Come collegarsi ad una video conferenza online con ZOOM https://www.fbscorp.tech/come-collegarsi-ad-una-video-conferenza-online-con-zoom/ https://www.fbscorp.tech/come-collegarsi-ad-una-video-conferenza-online-con-zoom/#comments Thu, 26 Mar 2020 08:50:57 +0000 https://www.fbscorp.tech/?p=8870 E’ possibile partecipare con il proprio laptop o con il proprio pc (Windows o Mac) oppure tramite tablet o smartphone (Apple...

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E’ possibile partecipare con il proprio laptop o con il proprio pc (Windows o Mac) oppure tramite tablet o smartphone (Apple o Android).

Per accedere alla videoconferenza di norma è sufficiente cliccare sul link o pulsante di accesso presente, a seconda dei casi, sulla mail di invito. In occasione del primo collegamento verrà automaticamente installata l’applicazione zoom.us per accedere alla conferenza, e successivamente verrete collegati automaticamente alla web conference cui siete stati invitati.

Di seguito ulteriori dettagli sulle varie opzioni di accesso:

 Accesso diretto

Per accedere di norma è sufficiente cliccare sul link “Join Meeting” (Entre in riunione) che ti hanno inviato e seguire le istruzioni, e verrai automaticamente collegato alla conferenza cui sei stato invitato. Se utilizzi ZOOM per la prima volta, ti verrà automaticamente proposto l’istallazione della applicazione necessaria al collegamento nella versione corretta per il tuo sistema. Dovrai solo autorizzare l’istallazione, quando richiesto. Di seguito l’illustrazione passo passo del collegamento.

Clicca sul link che ti hanno inviato. Se non hai mai utilizzato zoom.us il tuo browser ti chiederà di installare la relativa applicazione.

Ad esempio con Chrome o qualsiasi navigatore prima clicca su “join meeting”: e poi su “run”.

Una volta completata l’installazione si aprirà automaticamente la finestra dove inserire il proprio nome e cognome:

Infine verrà chiesto di scegliere le modalità con cui si desidera effettuare il collegamento audio. Per utilizzare il proprio pc cliccare su “Join with computer audio”.

Accesso tramite tablet o smartphone dopo avere preinstallato l’applicazione zoom.us

Se si desidera collegarsi tramite il proprio tablet o smartphone è possibile scaricare l’apposita app dall’App Store Apple o da Google Play a seconda che si abbia un dispoitivo Ios o Android.

             

Una volta installata l’applicazione è possibile collegarsi aprendo l’applicazione, cliccando su “Join a meeting” e inserendo il proprio nome e il Meeting ID nell’apposita maschera.

             

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Arkadia Consortium, il network per far crescere la tua azienda https://www.fbscorp.tech/arkadia-consortium-il-network-per-far-crescere-la-tua-azienda/ https://www.fbscorp.tech/arkadia-consortium-il-network-per-far-crescere-la-tua-azienda/#respond Wed, 10 Apr 2019 16:21:32 +0000 https://www.fbscorp.tech/?p=8745 FBS CORP è socio fondatore di Arkadia Consortium che, guardando al territorio, nasce con l’idea di costituire un network che ne...

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FBS CORP è socio fondatore di Arkadia Consortium che, guardando al territorio, nasce con l’idea di costituire un network che ne individui le necessità, le prerogative e le peculiarità, rispondendo così alle nuove e particolari esigenze degli operatori privati e pubblici. Il consorzio ha l’auspicio di valorizzare quanto di Bello scaturisca dall’interazione tra uomo e terra: dalla volontà, dunque, di promuovere i contesti e la storia, i prodotti, l’arte e la cultura che percorrono i nostri vari spazi.

La lunga esperienza acquisita sia singolarmente sia in collaborazione ci ha orientati a proporci come struttura interdisciplinare, in grado di fornire servizi integrati nell’ideazione e nella gestione di progetti che abbiano il proprio focus sul territoriosull’intersecarsi virtuoso di bello naturale e umano.

Le professionalità espresse dal nostro gruppo garantiscono l’offerta di un approccio progettuale di vasto respiro e perizia. Dallo sviluppo integrato e funzionale del progetto all’accompagnamento del committente lungo la realizzazione dell’idea, con particolare attenzione alla sostenibilità economica e all’efficacia delle azioni proposte.

Scopri Arkadia Consortium ai seguenti link:

Sito: https://www.arkadiaconsortium.com

Blog: https://www.arkadiaconsortium.com/blog

Negozio Online: https://shop.arkadiaconsortium.com

Incoming: prossimamente

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La Blockchain nel Marketing Digitale e i suoi possibili usi https://www.fbscorp.tech/la-blockchain-nel-marketing-digitale-e-i-suoi-possibili-usi/ https://www.fbscorp.tech/la-blockchain-nel-marketing-digitale-e-i-suoi-possibili-usi/#respond Wed, 17 Oct 2018 09:50:25 +0000 https://www.fbscorp.tech/?p=8702 La Blockchain è una delle parole più alla moda dei tempi recenti. La catena di blocchi è un concetto che costituisce...

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La Blockchain è una delle parole più alla moda dei tempi recenti. La catena di blocchi è un concetto che costituisce una grande rivoluzione nell’economia e in molte altre aree.

Una tecnologia in grado di cambiare tutto. In questo post parliamo degli usi dei Blockchain nel Marketing Digitale.

Cos’è la Blockchain?

La Blockchain è una tecnologia che consente il trasferimento di dati digitali in modo completamente sicuro grazie a una codifica molto sofisticata. Di solito è confrontato con un libro mastro di contabilità in cui sono registrati tutti gli ingressi e le uscite di denaro. Ovviamente, in questo caso, parleremmo di un libro di eventi digitali.

La Blockchain contribuisce a una grande novità, ed è che questo trasferimento non ha bisogno di un intermediario per verificare e approvare le informazioni, ma è distribuito in diversi nodi indipendenti che lo registrano e lo convalidano. Pertanto, una volta inserite le informazioni, non è possibile eliminarle, è possibile aggiungere solo nuovi registri. Inoltre, non sarà legittimato a meno che la maggior parte di loro sono d’accordo di farlo. Quest’ultima è considerata una missione impossibile.

In breve: serve per snellire, ridurre e proteggere i processi. Tutte le transazioni saranno effettuate con totale trasparenza e gli intermediari saranno eliminati.

Come funziona la Blockchain? Le 5 chiavi

1. Transazione
Due parti, Maria e Giovanni, decidono di scambiare un’unità di valore (una valuta digitale, come bitcoin, o un’altra rappresentazione digitale di qualche altra risorsa, come un titolo educativo / professionale) e iniziare una transazione.

2. Blocco
La transazione viene inviata con altre transazioni in sospeso creando un “blocco”. Il blocco viene inviato alla rete di computer che partecipano al sistema.

3. Verifica
Questi computer (chiamati anche “minatori” nella catena di blocchi Bitcoin) valutano le transazioni e, tramite calcoli matematici, indicano se sono validi, in base a regole concordate. Quando raggiungono un “consenso” le transazioni saranno considerate verificate.

4. Hash
Ogni blocco verificato di transazioni è temporaneamente sigillato con un “hash” crittografico. Inoltre, tutti i blocchi contengono riferimenti agli hash dei blocchi precedenti, creando così una catena di record. Questa catena non sarà mai classificata.

5. Esecuzione
L’unità di valore si sposta dall’account di Maria all’account di Giovanni.

Usi della Blockchain nel marketing digitale

Ora che sappiamo cosa è e come funziona, è tempo di scoprire quali sono i suoi usi nel Marketing Digitale e di trarne vantaggio nella nostra strategia.

Più sicurezza nello shopping online

La Blockchain fornisce piena fiducia quando si effettuano transazioni. Addio ai falsi. Con i prodotti all’interno della catena di blocchi potrebbe essere rintracciato dalla sua produzione al suo destinatario. In questo modo, potremmo verificare che ciò che acquistiamo non è una copia. Ciò rende il marchio più forte ed elimina la possibile paura del consumatore di comprare qualcosa di contraffatto.

Questo sistema è gia in uso, ecco un esempio tutto italiano: la società Volpone e il suo vino con certificazione Blockchain. Basta scansionare un codice QR della bottiglia, si avranno le informazioni esatte dalla coltivazione delle uve, ogni transazione effettuata dai fornitori e dal cliente finale.

Responsabilità dei marchi

Fino ad ora, se una società intendesse fare qualcosa, non potremmo fare a meno di fidarci della sua parola o ricorrere a un professionista (che si tratti di un avvocato, di un notaio, ecc.) per essere sicuri che sia stato fatto. Questo cambia con Blockchain e i suoi contratti intelligenti, cioè, vengono automaticamente soddisfatti una volta che le parti hanno accettato i termini. Questi non possono essere distrutti. Una carta può essere rubata, scomparsa, bruciata, ecc. Con Blockchain la “promessa della compagnia” è responsabile e pubblica.

È questa la fine dei troll?

Pensa per un momento che per utilizzare Internet dovessimo usare una carta universale o una password univoca. Una chiave che sostituisce tutti le altre che abbiamo utilizzato per navigare, per la banca, i social network e altri dati personali. Se tutte queste informazioni fossero in una rete Blockchain, l’anonimato nei social network (i sedicenti troll) e tutti coloro che si fingono altri per attaccare la loro concorrenza finirebbero. Ciò aumenterebbe la sicurezza dell’utente.

L’utente comanda

L’attuale dibattito su Blockchain e il marketing digitale si concentra su cosa fare se l’utente vuole ricevere soldi per offrire i propri dati o per ricevere un annuncio. Questo perché, naturalmente, nell’universo della catena di blocchi ogni utente possiede i propri dati. Quindi, per esempio, se un marchio vuole far arrivare un messaggio ad un utente, questa dovrebbe chiederli. Il consumatore fissa un prezzo alla transazione. E si dovrebbe pagare l’utente, ma non al mezzo che fa vedere l’annuncio. In seguito, avresti un utente più fedele (soprattutto se ha deciso di offrire i propri dati).

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Guida per creare una buona campagna pubblicitaria su YouTube con AdWords https://www.fbscorp.tech/guida-per-creare-una-buona-campagna-pubblicitaria-su-youtube-con-adwords/ https://www.fbscorp.tech/guida-per-creare-una-buona-campagna-pubblicitaria-su-youtube-con-adwords/#respond Tue, 10 Apr 2018 09:16:19 +0000 https://www.fbscorp.tech/?p=8495 L'articolo Guida per creare una buona campagna pubblicitaria su YouTube con AdWords sembra essere il primo su FBS CORP LTD.

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Il video è il formato di contenuti che cresce di più ogni giorno, sia come fonte di informazioni che come semplice intrattenimento, e per consumare questo contenuto, non è un segreto che la piattaforma più popolare sia YouTube, senza alcun dubbio.

Quindi, se non hai ancora provato le campagne pubblicitarie su YouTube per il tuo progetto, ti consiglio di scommettere su questo nuovo canale pubblicitario che non è ancora sfruttato al massimo in modo da differenziarti dalla concorrenza.

Non è necessario disporre di ottimi mezzi per registrare un video promozionale. Oggigiorno ci sono annunci che sono stati di successo registrati con le normali macchine fotografiche o con i cellulari. Inoltre, puoi anche creare banner con immagini o tipo GIF e farli apparire sopra e accanto ai video che desideri.

Vantaggi della pubblicità su YouTube

Trattandosi di un tipo di pubblicità inclusa nella piattaforma AdWords di Google, disponiamo di un’ampia selezione di impostazioni e configurazioni che ci consentono di realizzare campagne molto segmentate per raggiungere utenti molto specifici. E soprattutto, dal momento che molti di loro saranno annunci video-type, saranno più facili da ricordare.

Più piacevoli e con maggiore engagement

Leggiamo sempre di meno e consumiamo più contenuti audiovisivi. Sono più divertenti e meno stancanti quando si tratta di informarci e intrattenerci. Inoltre, attraverso un video, è più facile raccontare una storia e trasformare la nostra pubblicità in un video che gli utenti vogliono vedere perché genera curiosità. È ciò che viene chiamato Storytelling.

Grazie a ciò, possiamo rendere l’annuncio non come qualcosa di invadente, ma come un contenuto divertente che l’utente vuole vedere per intero.

Ampia copertura

Dato che YouTube è il secondo social network più utilizzato al mondo e che in media una persona è 40 minuti al giorno a guardare video su questa piattaforma, il pubblico che possiamo raggiungere è molto ampio. Quindi, se vogliamo realizzare una campagna pubblicitaria che raggiunge un gran numero di persone, la pubblicità su YouTube è una delle migliori opzioni.

Ti differenzia dalla concorrenza

Sicuramente i tuoi concorrenti pubblicizzano solo sulla rete di ricerca, quindi è la tua occasione per distinguerti e perseverare con il tuo messaggio.

Il video è ancora un formato pubblicitario che non è molto sfruttato, quindi se fai buone pubblicità, il tuo pubblico si ricorderà di te e non della tua concorrenza. Tieni presente che il contenuto audiovisivo è più commovente e l’effetto di richiamo è maggiore di quello ottenuto con un semplice annuncio di testo o immagine.

Raggiungi solo il tuo pubblico di destinazione

Con Google AdWords, quando realizziamo la nostra campagna pubblicitaria su YouTube, possiamo scegliere tra diverse segmentazioni per raggiungere esattamente il nostro pubblico di destinazione o target.

Ad esempio, se disponiamo di un negozio online di scarpe sportive, possiamo rendere il nostro annuncio visibile solo a uomini e donne tra i 25 e i 45 anni interessati alle scarpe sportive. Le possibilità sono quasi infinite come vedremo in seguito.

Flessibilità nel tipo di offerta

Come con altre reti pubblicitarie di Google, su YouTube possiamo fare offerte in diversi modi. Ad esempio, ci consente di fare offerte per la visualizzazione, quindi se il nostro annuncio non viene visualizzato o le persone decidono di saltarlo facendo clic sul pulsante “salta annuncio” dopo i primi 5 secondi, non verrà addebitato nulla.

Misurazione in dettaglio

Come in altri tipi di campagne, AdWords di Google ci consente di sapere se stiamo raggiungendo il pubblico giusto, quanti utenti ignorano l’annuncio, quale percentuale dell’annucnio gli utenti arrivano a vedere, i dati sociodemografici e molto altro.

Bassi costi pubblicitari

Questa è un’altra delle grandi attrazioni della pubblicità su YouTube. A differenza della rete di ricerca, questi tipi di annunci sono più economici a causa della mancanza di concorrenza esistente e del numero elevato di video e minuti di contenuti che gli utenti consumano su YouTube. A seconda del settore, per soli 5-10 centesimi puoi far vedere il tuo video promozionale ad un utente.

Inoltre, poiché recentemente YouTube ha modificato il sistema di pubblicazione ed esclusione di annunci su vari argomenti, gli annunci che appaiono in video che contengono un linguaggio leggermente inappropriato, battute o violenze tra gli altri, sono ancora più economici, poiché i grandi inserzionisti concentrano i loro annunci su video adatti alla famiglia.

Quali tipi di annunci esistono su YouTube?

La pubblicità su YouTube è molto diversificata e ci consente di realizzare diversi tipi di annunci in base ai nostri obiettivi e necessità. Dai brevi annunci video che non possono essere saltati, agli annunci più lunghi che raccontano una storia e che gli utenti possono saltare dopo i primi 5 secondi.

Annunci In-Stream

Questi tipi di annunci su YouTube vengono visualizzati all’interno di altri video e possono essere saltati quando passano i primi 5 secondi. Possono essere riprodotti durante o dopo un altro video e sulla rete di partner video e display.

Con questo tipo di annunci, è disponibile solo l’offerta CPV (Click Per View). Cioè, se un utente salta l’annuncio dopo i primi 5 secondi, o non vede almeno i primi 30 secondi dell’annuncio, AdWords non ti addebiterà nulla. Se l’utente visualizza più di 30 secondi o l’annuncio completo in caso di durata inferiore, AdWords addebiterà il CPV massimo stabilito.

Vantaggi degli annunci In-Stream:

  • Se facciamo una buona narrazione, sono molto utili per abbordare l’utente. Il video è il modo migliore per generare curiosità e mantenere l’attenzione di una persona con una buona narrazione. Grazie a questo tipo di annunci, possiamo fare un buon video raccontando una storia che emoziona e incentiva in modo che ci connettiamo emotivamente con loro o generiamo curiosità.
  • Pagheremo solo se gli utenti visualizzano il nostro annuncio per intero o, almeno, i primi 30 secondi. Se l’utente decide di ignorarlo, Google non ci addebiterà nulla.
  • Possiamo utilizzare i primi 5 secondi per inviare agli utenti il ​​messaggio più importante che vogliamo trasmettere. In questo modo, anche se l’annuncio viene saltato, saremo in grado di influire con il nostro messaggio senza che Google AdWords ci addebiti nulla.

Annunci tipo Video Discovery

Gli annunci di tipo Video Discovery sono quelli che compaiono negli elenchi dei risultati di ricerca di YouTube.

Ma possono anche essere mostrati nella colonna dei video correlati che si trova alla destra del video principale che l’utente sta guardando.

Per quanto riguarda questo tipo di annunci, sono disponibili solo se selezioniamo la strategia di offerta CPV. Pertanto, AdWords ci addebiterà l’addebito quando l’utente fa clic sul titolo o sulla miniatura del video promosso e inizia la riproduzione.

Vantaggi degli annunci Discovery:

  • Paghi solo quando gli utenti decidono di guardare il tuo video. Pertanto, raggiungiamo le persone interessate al tuo prodotto o servizio perché hanno deciso di vedere la tua pubblicità. Questo li rende più propensi a generare una conversione.
  • Possono essere visualizzati sulla pagina mobile di YouTube, che può aumentare notevolmente la tua visibilità.

Annuncio Bumper

Gli annunci bumper sono piccoli video che non possono superare i 6 secondi e vengono visualizzati mentre l’utente guarda un video di YouTube.

Avendo una durata così breve, gli utenti non possono saltarlo e funzionano particolarmente bene nell’ambiente mobile, poiché su questi dispositivi gli utenti tendono a saltare più facilmente gli annunci In-Stream.

Esempio di buon annuncio pubblicitario:

In questo tipo di annunci è meglio mostrare poco testo, un messaggio scioccante e il prodotto, il servizio o ciò che gli utenti possono ottenere durante il video. Essendo un annuncio non ignorabile, sono disponibili solo se facciamo offerte per CPM. Cioè, Google AdWords ci addebiterà ogni volta che il nostro annuncio verrà visualizzato 1000 volte.

Vantaggi degli annunci Bumper:

  • Ci permettono di influenzare l’utente con un messaggio chiaro e diretto senza che possa scappare.
  • Incoraggiano l’utente a ricordare più facilmente il nostro prodotto o marchio se li abbiniamo agli annunci In-Stream.
  • Servono a creare aspettative prima del lancio di un prodotto o servizio se creiamo un buon teaser.
  • Possono servire per il remarketing agli utenti che hanno visto un nostro annuncio più lungo e quindi consolidare e rafforzare il messaggio della campagna.

Annunci generati da una campagna display

Su YouTube, non possiamo solo mostrare annunci di tipo video, possiamo anche realizzare i tipici banner di immagini, gif o html5 e mostrarli a destra di un video o di sovrapposizioni.

I formati più comuni sono 300×250 px e 300×60 px per l’area giusta e 728×90 px per gli overlay.

 

A differenza degli annunci In-Stream, Discovery e Bumper, realizzati tramite campagne sulla rete video, questi banner vengono creati attraverso una campagna display. Dobbiamo semplicemente creare una campagna, scegliere la Rete Display e raccogliere video e canali YouTube dove vogliamo mostrare gli annunci.

Per questo tipo di annunci display su YouTube, possiamo fare offerte su CPC, CPA e CPM.

Vantaggi degli annunci display su YouTube:

  • Siamo in grado di selezionare video specifici molto legati al tema del nostro business in modo che abbia un molta rilevanza contestuale.
  • I banner sovrapposti sono molto visibili all’utente, poiché appaiono in cima al video. Tuttavia, dovrebbero essere usati con parsimonia in quanto possono facilmente infastidire se appaiono molto spesso.

Annunci Masthead

Gli annunci Masthead sono quelli prenotati direttamente con YouTube, senza andare all’asta tramite AdWords, e di solito vengono addebitati per CPD, ovvero, YouTube addebita la prenotazione del sito per 24 ore.

Questi annunci possono avere diversi formati e dimensioni, a seconda del dispositivo. Il più noto è il masthead video per il desktop, che è un blocco orizzontale che occupa la parte superiore della home page di YouTube, proprio sotto il motore di ricerca e la barra di navigazione.

In questo spazio, possiamo includere un video, che verrà riprodotto automaticamente senza audio e fino a un massimo di 30 secondi. Il tuo logo, un titolo, una descrizione e gli ultimi video della playlist che scegli dal tuo canale YouTube appariranno anche sulla destra.

Ppuoi provare come si vete il tuo Masthead con questo tool.

Un altro tipo di annuncio masthead sempre più presente è il masthead video mobile. In questo caso, è solo necessario fornire l’URL del video di YouTube che vogliamo fare da annuncio e apparirà sulla pagina principale nelle applicazioni YouTube per telefoni cellulari e tablet (sia iOS che Android), e per la versione mobile di YouTube (m.youtube.com) se l’utente non sta utilizzando l’applicazione nativa.

Oltre al video, l’annuncio mostrerà un titolo, una breve descrizione e un piccolo CTA che possiamo collegare a un URL esterno di YouTube.

Vantaggi degli annunci masthead su YouTube:

  • Sono quelli con la maggiore visibilità, quindi sono perfetti per le aziende che vogliono aumentare la notorietà del marchio o accedere a un nuovo mercato in cui il marchio non è noto.
  • Se abbiamo bisogno di promuovere un prodotto o un servizio molto nuovo per una data specifica, è uno dei migliori tipi di pubblicità esistenti, poiché la portata è molto ampia.

Tipi di segmentazione su YouTube

Prima di vedere tutti i tipi di segmentazione che ci permettono di utilizzare AdWords su YouTube, vedremo esattamente cosa sono le segmentazioni e a che cosa servono.

Questo è uno degli argomenti chiave, poiché orientare gli annunci ai potenziali clienti è essenziale per garantire che la nostra campagna pubblicitaria sia efficace e raggiunga una buona performance.

Anche se hai creato un annuncio bello, utile e accattivante, se il pubblico a cui lo stai mostrando non è interessato a quel tipo di servizio o prodotto, non sarà mai attratto al tuo prodotto.

I tipi di segmentazioni che possiamo usare sono:

  • Parole chiave: possiamo dire ad AdWords di Google le parole con le quali le persone che vogliamo indirizzare sono interessate.
  • Argomenti: a seconda del tipo di contenuto dei video o del canale, YouTube cataloga i video in temi. Un canale in cui la youtuber parla di vestiti e tendenze, sarà probabilmente catalogato nella sezione “Moda”. Ci sono dozzine di temi diversi.
  • Segmenti di pubblico: questa segmentazione serve a mostrare i nostri annunci alle persone interessate a qualcosa in particolare. Ad esempio, possiamo rivolgerci alle persone interessate alla cucina se selezioniamo “Amanti della cucina”. All’interno di questo gruppo, ci sono diversi sottotipi di pubblico.
    • Affinità: questi tipi di pubblico sono progettati per essere in grado di indirizzare i nostri annunci YouTube a persone interessate a un tema specifico a lungo termine.
    • Intenzione: a differenza dei precedenti, Google AdWords include in questi segmenti di pubblico le persone interessate all’acquisto di un prodotto o alla fornitura di un servizio da un settore specifico.
    • Remarketing: grazie a questa segmentazione, possiamo rendere il nostro annuncio visibile alle persone che hanno già visto o interagito con uno dei nostri video. Molto utile perché quelle persone ci conoscono già e avremo più possibilità di conversione.
  • Dati demografici: questa segmentazione ci consente di mostrare il nostro annuncio a persone che si trovano in una specifica fascia di età o sesso specifico.
  • Posizionamenti: se vuoi che il tuo annuncio venga pubblicato su canali e video YouTube specifici, devi solo scegliere questa segmentazione e inserire gli URL dei video o dei canali.

Come creare una campagna pubblicitaria YouTube con AdWords da zero

Bene, ora che conosci tutti gli annunci, il targeting e le strategie di offerta disponibili per le campagne pubblicitarie di YouTube, ti mostriamo come lavoriamo in FBS CORP per avviare una campagna passo dopo passo utilizzando Google AdWords.

Fase 1) Scegli il tuo obiettivo

Nelle campagne Video su AdWords ci sono 4 tipi di obiettivi:

  • Lead: Genera i lead dei clienti e le registrazioni degli utenti interessati alla tua attività. Consiglia le impostazioni e le funzionalità appropriate per raccogliere informazioni importanti dagli utenti giusti e trasformarli in clienti.
    • Utilizza formati dell’annuncio studiati per incoraggiare gli utenti a manifestare interesse e intraprendere un’azione
    • Raccogli informazioni di contatto pertinenti e aumenta le iscrizioni e le registrazioni con un invito all’azione convincente
    • Ottimizza il rendimento della tua campagna con le offerte automatiche e utilizza funzionalità di targeting per raggiungere gli utenti che hanno cercato prodotti simili ai tuoi
  • Traffico sul sito web: Attira un maggior numero di utenti interessati sul tuo sito web. Consiglia le impostazioni e le funzionalità appropriate per attirare gli utenti interessati verso il tuo sito web
    • Incentiva i clic e le visite al sito web con un invito all’azione convincente e altre funzionalità che spingano gli utenti ad agire dopo la riproduzione del tuo video
    • Raggiungi gli utenti interessati mentre navigano ed eseguono ricerche su prodotti e servizi simili ai tuoi
    • Acquisisci nuovi clienti e ricontatta gli utenti che hanno interagito con la tua attività in precedenza
  • Considerazione del prodotto o del brand: Persuadi gli utenti a prendere in considerazione i tuoi prodotti o il tuo brand. Consiglia le impostazioni e le funzioni appropriate per indurre più persone a valutare l’acquisto dei tuoi prodotti e servizi.
    • Influenza potenziali clienti quando cercano o acquistano i prodotti nella tua stessa categoria di prodotto
    • Interagisci con gli utenti che hanno mostrato interesse per il tuo brand
    • Incoraggia gli utenti a prendere in considerazione il tuo brand o i tuoi prodotti in futuro
  • Notorietà del brand e copertura: Raggiungi un pubblico esteso per generare o incrementare la notorietà del brand o del prodotto. Consiglia le impostazioni e funzioni appropriate per favorire il riconoscimento del brand.
    • Raggiungi un ampio segmento di pubblico utilizzando il budget in modo efficiente
    • Aumenta l’awareness tra i segmenti di pubblico che hanno maggiori probabilità di essere interessati al messaggio del tuo brand
    • Utilizza diversi formati dell’annuncio per fare in modo che gli utenti riconoscano e ricordino il tuo brand

Fase 2) Impostazione della campagna

Alcuni dei campi e opzioni da compilare in base al budget ed agli obiettivi sono:

  • Nome della campagna
  • Budget
  • Data di inizio e fine
  • Network (dove far vedere il tuo annuncio: nei risultati delle ricerche, nei video o nella rete dei partner)
  • Lingua
  • Target
  • Strategia di offerta
  • Dispositivi
  • Limitazione di frequenza
  • Esclusioni di contenuti
  • Pianificazione degli annunci
  • ecc, ecc

Fase 3) Crea il tuo primo gruppo di annunci

Dopo aver impostato la prima parte della campagna, devi fare lo stesso con i gruppi di annunci.

All’interno della stessa campagna, è normale creare più gruppi di annunci con segmentazioni diverse per fare test A / B e vedere quale tipo di segmentazione funziona meglio.

Una delle organizzazioni più comuni consiste nel creare una campagna per ciascun servizio o tipo di prodotto che si desidera promuovere e quindi creare diversi gruppi di annunci con segmentazioni diverse.

Fase 4) Crea il tuo annuncio video su YouTube

Siamo già nella fase finale. Ora devi solo creare il tuo annuncio e caricarlo su AdWords.

Le 4 fasi di creazioni di un annuncio per YouTube sono molto complesse da spiegare in un solo post, se vuoi approfondire puoi contattarci e insieme possiamo organizzare la campagna più adatta per il tuo progetto.

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Pensieri lenti e veloci, il fenomeno dei Dark Pattern e come viene usato da Facebook e gli altri big del web. https://www.fbscorp.tech/pensieri-lenti-e-veloci-il-fenomeno-dei-dark-pattern-e-come-viene-usato-da-facebook-e-gli-altri-big-del-web/ https://www.fbscorp.tech/pensieri-lenti-e-veloci-il-fenomeno-dei-dark-pattern-e-come-viene-usato-da-facebook-e-gli-altri-big-del-web/#respond Thu, 29 Mar 2018 09:53:04 +0000 https://www.fbscorp.tech/?p=8505 Un saggio breve che ho visto oggi su YouTube, e un saggio lungo che sto leggendo in eBook mi hanno inspirato a fare...

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Un saggio breve che ho visto oggi su YouTube, e un saggio lungo che sto leggendo in eBook mi hanno inspirato a fare questo articolo.

Il libro “Pensieri lenti e veloci” di David Kahneman, uno scienziato israelo-americano premio Nobel per l’economia nel 2002 (ho messo la parola ‘economia’ in grasseto non a caso), si propone di mostrare che raramente le scelte umane sono dettate esclusivamente dalla razionalità. Difatti, una grossa, ben celata componente delle decisioni che prendiamo tutti i giorni deriva dagli stimoli dettati del cosiddetto “sistema 1” della mente, quello primordiale, istintivo e “veloce”, piuttosto che dal “sistema 2”, quello “lento” che dà suggerimenti migliori perché fondati su fatti concreti elaborati con criterio.

Il video (in inglese che puoi vedere qui sotto) di Evan Puschak (@Nerdwriter1 su YouTube) studia i Dark Patterns (lo possiamo tradurre come ‘modelli scuri o bui’) che definisce come un’interfaccia attentamente predisposta per convincere/ingannare gli utenti a prendere delle scelte che non avrebbero mai preso avendo chiare tutte le informazioni di un determinato contesto, sempre a vantaggio dell’azienda in questione. Ponne come esempi la difficoltà di cancellare gli account su Amazon o Facebook nascondendo o impedendo proprio di farlo, o come Booking.com fa di tutto per farti credere che rimane solo una camera disponible o ci sono altre persone in questo precisso momento prenotando la camera che vuoi, solo per incrementare l’urgenza all’acquisto.

Stesso meccanismo viene attivato anche dalle fake news durante il dialogo con gli utenti. Le aziende ormai concepiscono la rete come un gigantesco test psicologico e cercano di sfruttare a loro vantaggio quei meccanismi naturali che il nostro cervello utilizza per prendere decisioni nel minor tempo possibile (sistema 1 di Kahneman). Si tratta di strategie derivate dalla UX e nello specifico dal design persuasivo, disciplina che si sviluppa intorno al processo decisionale dell’utente.

Condurre il consumatore a una decisione finale è il risultato di un lavoro che parte dall’azienda e passa dal contributo di consulenti marketing e di design che hanno il compito di fare da intermediari fra l’azienda stessa e i consumatori, decidendo le tecniche di design persuasivo che si possono, si devono o non si dovrebbero utilizzare. Se al termine di questo processo il consumatore non riesce a prendere una decisione per un errore dell’azienda, del designer o del consulente allora l’errore è un errore di strategia, di usabilità, e viene definito “anti-pattern”. Se invece l’utente arriva a prendere una decisione che in realtà non era contemplata, ma per cui è stato indotto attraverso una serie di sotterfugi, in questo caso non si parla più di errori di usabilità ma si parla di un fenomeno ben specifico chiamato “dark pattern”.

Cosa è il Dark pattern?

In Italia, di questo fenomeno derivato dalla UX si parla ben poco. Si tratta però di meccanismi sempre più utilizzati da parte delle compagnie che hanno come obiettivo proprio quello di aumentare il numero di decisioni inconsapevoli da parte degli utenti. È design persuasivo anche questo ma è design persuasivo non etico.

Chiamiamo sempre in causo lo studio di David Kahneman: ci sono tutta una serie di bias cognitivi, degli errori di valutazione basati su pregiudizi, automatismi o schemi mentali. Sfruttare questi canali significa sfruttare i cosiddetti “grey pattern”. Il riconoscimento sociale, ad esempio, è un classico meccanismo automatico per cui il nostro cervello prende delle decisioni più velocemente in alcuni contesti rispetto ad altri: se un prodotto che sto cercando ha commenti o voti positivi sarà più facile prenderlo in considerazione per un eventuale acquisto, viceversa, sarà più semplice scartarlo.

La sfida, oggi, è capire quanto siano efficaci i dark pattern nel momento in cui l’utente sia consapevole della loro natura, e quanto invece funzionino con gli utenti totalmente inconsapevoli di ciò. La maggior parte delle persone è consapevole che usando WhatsApp cederà i propri dati a terzi (leggi Facebook) ma è una condizione che viene ampiamente accettata pur di usufruire di quel servizio. Bisogna quindi capire se i dark pattern funzionano solo se implementati attraverso il design persuasivo oppure no, essere consapevoli e sminuire le aziende che utilizzano questo mecanismo in modo non etico.

Il video “Come i Dark Patterns ti ingannano su internet” –>

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Come migliorare il posizionamento web del tuo sito con i link? https://www.fbscorp.tech/come-migliorare-il-posizionamento-web-del-tuo-sito-con-i-link/ https://www.fbscorp.tech/come-migliorare-il-posizionamento-web-del-tuo-sito-con-i-link/#respond Fri, 15 Sep 2017 10:02:42 +0000 https://www.fbscorp.tech/?p=8377 Link Web, Link, Collegamento ipertestuale, Collegamento, Hypertext … Abbiamo letto e sentito questi termini in molte occasioni, si scrive in mille...

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Link Web, Link, Collegamento ipertestuale, Collegamento, Hypertext … Abbiamo letto e sentito questi termini in molte occasioni, si scrive in mille modi, ma ha solo un significato. In questo articolo ti raccontiamo dal punto di vista SEO che cosa sono, a cosa servono, come vengono creati e come dare loro un buon uso per migliorare il posizionamento.

Si parla molto dei link in SEO, ma si conosce molto poco. Prima di tutto e per avere i concetti chiari, cominciamo per ordinare le idee e sapere un po’ di più su ciò che riguarda i link.

Cos’è un Link?

I link o collegamenti vengono utilizzati per stabilire relazioni tra due risorse. Anche se la maggior parte dei collegamenti riguardano pagine web, possiamo anche collegare altre risorse come immagini, documenti o file.

Il World Web Consortium lo definisce come: “Una relazione tra due ancoraggi (anchor text), memorizzati nello stesso o diverso database”. Nel linguaggio HTML viene definito “ipertesto”. Infatti, le lettere “HT” nell’acronimo HTML significano “hypertext”, quindi il significato completo di HTML potrebbe essere tradotto come “linguaggio di marcatura ipertestuale”.

L’incorporazione di un ipertesto è stata una delle chiavi del successo del linguaggio HTML e ci permette di creare documenti interattivi che forniscono informazioni aggiuntive quando richiesto. Ci sono molti tipi di link.  Ma questa volta ci concentreremo sui collegamenti che possiamo o dovremmo trovare in un blog, a seconda della sua destinazione.

I collegamenti interni

Cosa sono?

I collegamenti interni sono collegamenti ipertestuali che vanno da una pagina in un dominio ad un’altra nello stesso dominio. Ovvero, i collegamenti che puntano su una pagina o sezione all’interno dello stesso sito web o blog.

A cosa servono?

  1. Aiuta Google. Questi link sono molto utili per i motori di ricerca, i bot saltano da un collegamento interno ad un altro, tracciando più facilmente il nostro sito e comprendendo la sua architettura.
  2. Usabilità. Naturalmente sono anche molto raccomandati per l’esperienza dell’utente. Lo scenario ideale è che un utente possa arrivare a un articolo specifico del nostro blog e, attraverso i collegamenti interni o link, proporre argomenti correlati ed espandere le informazioni.
  3. Ridurre la frequenza di rimbalzo. I nostri dati sul comportamento degli utenti miglioreranno grazie ai collegamenti interni. Siamo in grado di mantenere l’utente più tempo a navigare sul nostro sito, il che comporterà un aumento delle visualizzazioni delle pagine e del tempo medio per visita. Così la frequenza di rimbalzo diminuirà.
  4. Informazioni. A livello di SEO i collegamenti interni servono anche per indicare ai motori di ricerca che una pagina particolare o un contenuto è importante per noi. Se molte pagine del tuo blog collegano alla stessa destinazione, Google capisce che ciò è importante per te o per la tua attività.
  5. Distribuire traffico e notorietà. Possono aiutarci a generare più traffico per una sezione o pagina che non è molto visitata. Si può collegare una pagina o un articolo di grande notorietà e popolarità che riceve un tanto traffico verso un altra che ne ha meno.

Come si creano?

<a href=”http://www.ilmiodominio.com” title=”parola chiave”>parola chiave</a>

Link in entrata (Backlinks)

Cosa sono?

I collegamenti in entrata sono i collegamenti ipertestuali che puntano al nostro jasonAPI/web da qualsiasi dominio diverso dal nostro. L’esperienza ci dice che i collegamenti in entrata sono meglio valutati dai motori di ricerca, perché capiscono che i collegamenti sono più difficili da manipolare da parte nostra.

A cosa servono?

Innanzitutto, dobbiamo essere chiari che non solo vale la pena avere collegamenti in entrata, questi collegamenti devono essere di qualità, rilevanti, provenienti da domini diversi e soprattutto creati naturalmente. La ben nota “diversità di domini” quanto più domini di qualità ci collegano, meglio è. Per esempio 8 collegamenti a una pagina del tuo blog dallo stesso dominio non ti posizioneranno meglio. Tuttavia, gli 8 collegamenti alla stessa pagina da 8 domini diversi (sempre di qualità, questo è molto importante), ti darà una maggiore popolarità e quindi migliorare la tua posizioni.

E come faccio a sapere se un collegamento è di qualità? Ci sono diversi indicatori che i motori di ricerca tengono conto per determinare il valore dei collegamenti in entrata. Alcuni di questi parametri sono:

  • La fiducia del dominio.
  • La popolarità della pagina.
  • La pertinenza del contenuto tra la pagina di origine e la pagina di destinazione.
  • Il testo dell’ancoraggio utilizzato nel collegamento.
  • Il numero di collegamenti alla stessa pagina dallo stesso dominio.
  • Il numero di domini che si collegano alla pagina di destinazione.
  • La varietà all’interno dei testi di ancoraggio nei link della pagina di destinazione.
  • La relazione di proprietà tra i domini di origine e destinazione.

Ci sono molti strumenti come MajesticSEO, Semrush o Ahrefs, che restituiscono gran parte di queste informazioni su un sito web specifico, sia quello di nostra proprietà o della concorrenza. In breve. I link in entrata servono principalmente per migliorare le posizioni e aumentare la notorietà. Aiutandoci a mantenere sempre contenuti ottimizzati. Comunque se molti siti di qualità ci abbiano linkato, se la percentuale di rimbalzo è alta Google capisce che stiamo portando molto traffico al nostro sito, ma il contenuto non è ottimizzato o non è di qualità, in quanto gli utenti lasciano subito la pagina e infine questo riduce le nostre posizioni.

Come si creano?

<a href=”http://www.ilmiodominio.com” title=”link anchor text”>link anchor text</a>

Questo codice viene scritto sul sito web esterno.

Link Esterni

Cosa sono?

I collegamenti esterni sono i collegamenti ipertestuali che puntano dal nostro jasonAPI/web a qualsiasi dominio diverso da quello nostro, cioè un collegamento all’interno del nostro blog che porta ad un altro blog o web esterno.

A cosa servono?

  1. Traffico tracciabile. Quando si collegano siti esterni di qualità, stiamo generando un collegamento tracciabile. Se generiamo molto traffico ad un sito web esterno è possibile che quando si realizza un monitoraggio appare il nostro collegamento e si indaghi su di noi, questo ci dà anche notorietà e possibili nuove relazioni.
  2. Rendono il tuo sito più prezioso e più scalabile. Non importa quanto grande sia il tuo sito, non sarai mai in grado di coprire tutte le ricerche o argomenti a cui l’utente è interessato. Ma possiamo creare un percorso di link esterni che siano facile e semplici per l’utente e che indirizzi loro a siti di interesse. Migliorando l’esperienza dell’utente e rende la visita al nostro sito più gratificante.
  3. Relazioni. I collegamenti esterni incoraggiano i rapporti e restituiscono link in entrata. È un modo di comunicazione ad altri siti e creatori di contenuti che siamo aperti alla generazione e alla ricezione di collegamenti naturali e che non siamo una comunità chiusa.

Come si creano?

<a href=”http://dominio-esterno.com” title=”link anchor text”>link anchor text</a>

 

Riepilogando, ci piacciono i collegamenti, e quanto più naturali, meglio. Ci aiutano a posizionare, migliorare la nostra notorietà e favorire i nostre relazioni all’interno del web.

Ma dove e come dovrebbero essere aperti questi collegamenti? Penso che tutti noi saremo d’accordo sul fatto che i collegamenti esterni dovrebbero essere aperti in una nuova scheda. Aggiungendo il codice target=”_ blank”. In questo modo facciamo un uso ottimale dei link esterni evitando la fuga. In questo aspetto dobbiamo analizzare dove intendiamo collocare questi collegamenti:

  • Se si tratta di un collegamento descrittivo che estende le informazioni sull’argomento o indica una persona o una fonte specifica, possiamo metterli in mezzo a tutto il testo.
  • Se è un collegamento rilevante dello stesso argomento, ma con altre connotazioni o sfumature, sarebbe più conveniente inserirlo verso la fine dell’articolo per generare un percorso più logico e non perdere l’utente.

E i collegamenti interni? Li carichiamo nella stessa pagina o nella nuova scheda? Qui vorrei aprire un dibattito e poter imparare dalla tua esperienza e conoscenza. A livello di usabilità, personalmente, preferisco la navigazione a schede. Ma al momento di analizzare le visite, entrambe le navigazioni saranno considerate come una sessione separata. Presumibilmente a livello di sviluppo sarebbe meglio aprirli nella stessa scheda.

Cosa ne pensi? Si apre il dibattito.

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10 tendenze in Social Media per il 2017 https://www.fbscorp.tech/10-tendenze-social-media-2017/ https://www.fbscorp.tech/10-tendenze-social-media-2017/#respond Thu, 08 Dec 2016 09:38:15 +0000 https://www.fbscorp.tech/?p=8099/ Il mondo digitale è in continuo cambiamento ed evoluzione. Cosa porterà il prossimo anno? Un rapporto realizzato da Kantar Media prevedere...

L'articolo 10 tendenze in Social Media per il 2017 sembra essere il primo su FBS CORP LTD.

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Il mondo digitale è in continuo cambiamento ed evoluzione. Cosa porterà il prossimo anno? Un rapporto realizzato da Kantar Media prevedere quali sono le 10 principali tendenze nei social media per il 2017. Vediamo un po’ insieme.

Diversificazione come chiave del successo

I social media come Facebook, Snapchat e Pinterest stanno diversificando il loro business. La prima acquistando altre piattaforme come Whatsapp e Instagram, il secondo allungando il suo mercato attraverso la produzione di macchine fotografiche e occhiali; e il terzo, posizionandosi oggi come un catalogo di idee.

La realtà aumentata

La prossima esperienza sociale passa attraverso l’intelligenza artificiale, la realtà virtuale e realtà aumentata. Mark Zuckerberg ha svelato la roadmap di Facebook per i prossimi 10 anni e ruoterà intorno a questi concetti. Snapchat, Twitter, Google e Amazon scommettono anche su questo.

Contenuti per ogni piattaforma

La strategia di pubblicazione di contenuti sul tuo sito web e poi condividere sui social network è finita. La chiave da oggi sarà quello di generare contenuti diversi e unici per ogni piattaforma. “Masticare sempre gli stessi vecchi contenuti su piattaforme diverse non servirà a nulla. La chiave per attirare, coinvolgere e motivare il tuo pubblico è un contenuto originale creato in esclusiva per ogni piattaforma”, dice il rapporto.

Chatbots

I chatbot, queste applicazioni che riproducono codici di conversazione per generare comunicazioni automatizzate con gli utenti, sono arrivate per restarci. Tuttavia, la chiave sarà quello di coniugare il suo utilizzo con altre strategie di marketing per avere un rapporto più stretto con gli utenti.

L’espanzione delle Q&A

Le piattaforme di Domanda e Risposta (Q&A), molto popolari oggi in Cina, potrebbero diffondersi in Occidente. LinkedIn ha recentemente lanciato un app iOS chiamato “Record”, che consente di utilizzare video di 30 secondi per rispondere agli argomenti stabiliti dalla redazione di LinkedIn, o puoi iniziare il tuo proprio argomento.

Il ruolo degli Influencers

Il ruolo degli influencer è in crescita. “La fiducia sarà presto un lusso che i consumatori chiederanno ai loro marchi e persone con cui interagiscono. Non sarà solo far si che i clienti possano confrontare tra le diverse marche, ma la nostra propia gente sia legata ad un punteggio o una reputazione”. Stanno già cominciando ad emergere ‘Scuole di influenza’ in tutto il mondo. In Francia, YouTube e L’Oreal hanno lanciato BeautyTube, una nuova scuola per i blogger di bellezza.

I social network e la TV

Il concetto di ‘social TV’, che segna la giunzione tra televisione e social media, si sta consolidando e rimarrà nel 2017. Il rapporto prevede nuove opportunità di business grazie alla sinergia dei social media e la televisione.

Interrogazioni vocali

Le domande o ricerche vocali si sono raddoppiate durante il 2015. Google sta facendo miglioramenti al suo motore di ricerca, per adattarsi a questa tendenza, e Facebook mira a fornire un servizio di domande e risposte che superi qualsiasi motore di ricerca. “Le consultazioni vocali hanno 30 volte più probabilità di essere orientate all’azione che le ricerche da tastiera. Pertanto, ci si può aspettare che questo formato offre molte nuove opportunità per le aziende”.

E-commerce e le rete sociali

Il Social commerce è stato uno dei temi caldi del 2016. Tuttavia, piattaforme come Facebook sono focalizzati principalmente sul collegare le persone e non a generare vendite. Senza molto rumore, Pinterest potrebbe dare con la chiave. Una ricerca afferma che il 93% di coloro che hanno visitato Pinterest utilizzato la piattaforma per pianificare un acquisto, e l’87% ha effettuato l’acquisto dopo aver visto qualcosa che hanno apprezzato.

Unire i social media e il lavoro

Facebook ha annunciato nel mese di ottobre il lancio di Workplace, un kit di strumenti di collaborazione sociale che mira a competere con le intranet e le casselle di posta elettronica per accelerare la comunicazione tra i dipendenti. L’obiettivo: collegare compiti, incarichi e aree di lavoro. “L’aumento della forza lavoro dei Millennials ha suscitato un nuovo interesse delle applicazioni business per gli strumenti di comunicazione sociale”, dice il rapporto, che prevede che tali strumenti saranno consolidati.

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Che cos’è una newsletter, come farla e 20 trucchi di Email Marketing https://www.fbscorp.tech/cose-newsletter-farla-20-trucchi-email-marketing/ https://www.fbscorp.tech/cose-newsletter-farla-20-trucchi-email-marketing/#respond Wed, 14 Sep 2016 13:42:57 +0000 https://www.fbscorp.tech/?p=7913 La newsletter è ancora uno degli strumenti più efficaci all’interno del marketing online. Volete sapere come farla funzionare bene? In questo...

L'articolo Che cos’è una newsletter, come farla e 20 trucchi di Email Marketing sembra essere il primo su FBS CORP LTD.

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La newsletter è ancora uno degli strumenti più efficaci all’interno del marketing online. Volete sapere come farla funzionare bene? In questo post ti dirò come fare passo dopo passo, e ti consiglio i 7 migliori strumenti da usare. Troverai anche 20 trucchi di email marketing per raggiungere la newsletter perfetta.

Che cos’è una newsletter?

Una newsletter è una email informativa che invia un’azienda, marchio o blog via posta elettronica. Il suo contenuto può variare, ma di solito è costituita da informazioni pertinenti, quali offerte, lancio di nuovi prodotti, i post più recenti, ecc.

Si rivolge a persone che in precedenza hanno sottoscritto ad una lista, questi sono chiamati iscritti. Questa è la parte più importante, perché questo database ha un valore inestimabile per le aziende.

La frequenza con cui viene inviata una newsletter può variare a seconda della strategia che abbiamo scelto, può essere giornaliera, settimanale, mensile …

Email marketing

L’email marketing è uno degli strumenti più efficaci di marketing diretto perché utilizza la posta elettronica per stabilire un rapporto diretto con il cliente. Seppur ancora molto efficace, dobbiamo stare attenti di non abusare di questa tecnica perché se il contenuto non è abbastanza interessante e l’azienda bombarda costantemente con messaggi, gli iscritti possono prendere questa comunicazione come spam.

Vantaggi dell’utilizzo di una newsletter:

  • Si tratta di un modo semplice e diretto per comunicare con i clienti o utenti. Puoi informare loro in prima persona tutte le novità del tuo marchio.
  • La posta elettronica viene letta ogni giorno, quindi è relativamente facile che gli utenti vedono la tua email.
  • Gli iscritti sono utenti che in precedenza hanno sottoscritto al tuo blog o al tuo sito web e sono interessati a ricevere informazioni, è un filtro perfetto.
  • Il costo è abbastanza abbordabile, esistono anche piattaforme gratuite con limitazioni per la quantità di iscritti e email inviate.
  • Anche se lo scopo principale della newsletter non è vendere, a volte può aiutare a concretizzare delle vendite attraverso sconti e offerte.
  • Può essere una fonte di traffico verso il tuo sito web. Se si mettono contenuti interessanti, i vostri iscritti faranno clic sui link dentro della newsletter e così visitare il tuo sito web.
  • Questo tipo di comunicazione è l’ideale per rafforzare i legami con i clienti. Se si creano liste con gli utenti più attivi sarà più facile prendersi cura di loro e fidelizzarli.
  • È possibile segmentare le spedizioni, in modo di poter inviare diversi tipi di campagne all’interno dei tuoi iscritti.
  • Il database di una società o marchio è prezioso grazie al suo alto tasso di conversione, molto superiore a quella dei tuoi follower sui social network.

Svantaggi di usare una newsletter:

  • Per aumentare le tue liste di utenti è necessario che questi facciano l’iscrizione. E’ abbastanza difficile, dovrai creare un messaggio (banner) di iscrizione sul tuo sito web o blog che sia attraente e con un messaggio invitante.
  • Dopo aver inviato la newsletter l’utente deve aprirla, è un altro dei principali problemi con cui puoi trovarti. Normalmente il tasso di apertura non riesce a superare il 20%, allora non entrare in panico quando si vedi i tuoi report. Per cercare di migliorare questo tasso è essenziale che l’argomento delle email sia interessante per fare in modo che l’utente abbia voglia di sapere di più.
  • Una volta aperto, dovrai cercare di guidare l’utente. Da un lato devi elaborare in un modo breve e molto grafico l’informazione che vuoi condividere, d’altra parte l’obiettivo finale è quello di indirizzare il traffico verso i link che hai inserito. Come un suggerimento ti consiglio di mettere pulsanti appariscenti e call to actions (chiamate all’azione).

Come fare una newsletter:

Prima di iniziare la scrittura, è bene rispondere ad alcune domande che ti aiuteranno a stabilire una buona strategia per il tuo business.

Qual è lo scopo di inviare la newsletter?

E’ importante avere chiaramente lo scopo finale sia per la redazione del contenuto come per la progettazione del disegno grafico. Gli obiettivi possono essere diversi, dal promuovere un nuovo prodotto o servizio, fino ad inviare gli auguri di Natale ai tuoi iscritti. Ciò che è importante determinare qui è che in ogni caso l’invio di una email sia l’opzione migliore per questo scopo.

A che pubblico hai intenzione di dirigerti?

Nella maggior parte dei gestionali di newsletter puoi creare diverse liste di iscritti segmentati quali: clienti, clienti abituali, potenziali clienti, clienti italiani, clienti estero, ecc… è necessario scegliere la lista più appropriata perché potrebbero non essere tutti interessati al messaggio che stai inviando.

Che strumento si usa?

Hai un sacco di opzioni, e alcune molto professionali. Ti consiglio di iniziare a provare alcune gratuite, e quando ne avrai bisogno acquistare un servizio premium o a pagamento.

Il Passo dopo passo per creare una newsletter:

  • Aggiorna il tuo database:

    Dopo aver scelto uno strumento per l’email marketing, la prima cosa da fare è aggiornare il database. Sembra una cosa ovvia, ma se avete alcuni contatti che non sono stati aggiunte alle tue liste, è il momento giusto per farlo.

  • Seleziona la lista degli iscritti che sia più appropriata al soggetto della tua newsletter:

    Può succedere che il soggetto della tua email interesserà tutti gli utenti delle tue liste, o forse no. Filtra e scegli quelle liste che pensi meglio si adattano alle tue esigenze, così eviterai di disturbare gli iscritti non interessati.

  • Personalizza il modello grafico con i tuoi colori aziendali:

    Quasi tutte le piattaforme hanno un sacco di temi predefiniti con cui è possibile creare una newsletter molto professionale. Personalizza questo modello con il logo e tuoi colori aziendali per dare consistenza così i tuoi iscritti possono riconoscere il tuo brand con solo uno sguardo.

  • Elabora una argomento interessante:

    Si tratta di una delle parti più fondamentali, se l’argomento è ben scritto ed è attraente, il tasso di apertura si incrementerà.

  • Contenuti di facile lettura:

    Uno dei maggiori problemi delle newsletter è il basso tasso di apertura. Una volta che hai realizzato la parte più difficile è importante che l’utente trovi un contenuto semplice e strutturato in modo che sia possibile eseguire una scansione visuale rapidamente, ricordati che Il tempo è oro!

  • Aggiunge il testo legale per annullare l’iscrizione:

    Devi sempre aggiungere un testo nella tua newsletter che offra la possibilità di annullare l’iscrizione al sottoscrittore. Normalmente i template hanno già un testo standard che è possibile personalizzare.

  • Usa immagini accattivanti:

    Ti raccomando di utilizzare immagini con un peso significativo dentro del contenuto, ti aiuterà a ottenere risultati migliori e aumentare il numero di clic.

  • Inserisci link:

    Importante introdurre diversi URL . Oltre ad aggiungere un link che vada al tuo sito web o blog metti anche i collegamenti ai social network e la tua pagina di contatto. Così aumenterai la possibilità di reindirizzare il traffico al tuo sito web.

  • Fai un test di spedizione:

    La maggior parte degli strumenti di e-mail marketing offrono la possibilità di una spedizione di prova con la propria posta elettronica. E’ essenziale farlo, in modo da poter controllare che tutto è ben posizionato, che i link funzionino bene e per fare un ultimo controllo alla ortografia e la grammatica della tua newsletter.

  • Programma la spedizione:

    Per ottenere i migliori risultati è meglio programmare l’invio delle email quando gli utenti sono più ricettivi. Puoi fare delle prove, e grazie alle statistiche che offrirà lo stesso tool di spedizione potrai controllare a che ora di solito aprono la cassetta postale e così perfezionare l’invio per le prossime newsletter.

  • Controlla le statistiche:

    Il modo migliore per vedere come ha funzionato l’invio della newsletter è analizzando i risultati e confrontandoli con le spedizioni precedenti. Verifica il tasso di apertura, i clic, le cancellazioni, i dispositivi usati, ecc. Tutti dati che è possibile utilizzare per continuare a migliorare la tua strategia.

7 strumenti gratuiti per l’email marketing:

  1. MailChimp:

    È uno degli strumenti più conosciuti e utilizzati. Nella versione gratuita è possibile avere fino a 2000 iscritti e inviare 12000 messaggi di posta elettronica al mese. Il suo funzionamento si basa su modelli che puoi personalizzare e memorizzare in modo molto semplice ed intuitivo. Inoltre questo tool include le statistiche di spedizione, link, click, social network …

  2. Mailup

    È magari la rappresentante italiana per eccellenza, permette di creare un account di prova per un mese e poi fare un abbonamento in tre diverse edizioni (Web, Pro ed Entrerprise) con prezzi molto variabili in base alla quantità di email da inviare per ora. Permette di gestire facilmente la tua lista di contatti e inviare mail personalizzare grazie ai 400 modelli grafici

  3. SendBlaster

    È anche un tool italiano, più economico di MailUp visto che si paga solo a quantità di email inviate per mese. Questo tool ha la caratteristica di essere gestito da un software installabile su Windows, niente web, niente nuvola.

  4. Get Response:

    Si tratta di uno degli strumenti più professionali per l’invio di newsletter, ha più di 500 modelli e un accesso gratuito a più di 1.000 immagini di iStock. Il loro supporto tecnico è fantastico. Anche se non è gratuito, puoi fare un mese di prova.

  5. VoxMail

    Invia fino a 15.000 email al mese a 2.500 iscritti gratuitamente, poi a due versioni (flat e premium) a pagamento per poter inviare più messaggi a più indirizzi.

  6. Mailpro

    Questa piattaforma professionale di email marketing ti offre tutte le funzioni di cui può avere necessità una piccola azienda, le tariffe possono essere in abbonamento flat o a consumo.

C’è ne sono sicuramente tanti altri gestionali, se vuoi puoi lasciare un tuo commento con il gestionale che stai usando e perché, così ampliamo questa sezione.

2O trucchi di email marketing:

  • Utilizza il grassetto per evidenziare il contenuto:
    Siccome questo è un testo che l’utente non dedicherà molto tempo, la cosa migliore e facilitare il più possibile il suo lavoro. Usa il grassetto per enfatizzare quelle idee fondamentali del tuo contenuto.
  • Scrivi utilizzando trattini, numeri o liste:
    Il contenuto sarà apparentemente più ordinato e sarà letto dal utente più facilmente.
  • Non scrivere TUTTO IN MAIUSCOLO:
    Le maiuscole danno la sensazione di GRIDO!, Allora se non vuoi spaventare il tuo lettore e che la tua email finisca nella spazzatura, non usarli.
  • Firma sempre i messaggi di posta elettronica:
    Firma le email per avvicinarti ai tuoi utenti, in modo da stabilire un rapporto più stretto con loro.
  • Usa una struttura a piramide rovesciata:
    Il contenuto deve avere una struttura interna di una piramide rovesciata, ovvero la cosa più importante dovrebbe andare sulla parte superiore del messaggio e la meno importante o superfluo nel fondo.
  • Crea i database di qualità:
    E’ essenziale, avere un database più ampio e numeroso non vuol dire che la newsletter funzionerà meglio. E’ meglio pulire di tanto in tanto i tuoi database ed eliminare gli indirizzi duplicati o sospetti che sapiamo non sono buoni.
  • Rispetta la periodicità
    Una volta che hai analizzato qual’è il tempo ottimale per le tue spedizioni, rispetta sempre il giorno e l’ora. In questo modo gli utenti più fedeli saranno in attesa della tua newsletter.
  • Usa sempre lo stesso tema o disegno grafico:
    E’ importante utilizzare lo stesso modello per rafforzare il branding del marchio. Un disegno chiaramente riconoscibili può aumentare l’interazione.
  • Personalizza i messaggi con il nome:
    Si tratta di un’opzione che non è solitamente disponibile nelle versioni gratuite di strumenti di Email Marketing, l’utente percepisce un rapporto molto più diretto e personale con il marchio se si riceve un messaggio personalizzata con il suo nome.
  • Aggiungi collegamenti alle immagini:
    Per le principali immagini della tua newsletter, gli utenti di solito fanno clic sulle immagini, in modo da poter trarre vantaggio da questa tendenza per reindirizzare il traffico al tuo sito web.
  • Pubblica il martedì e il mercoledì:
    E’ dimostrato che i giorni migliori per inviare una newsletter sono il martedì e il mercoledì. Lunedì, venerdì e il fine settimana sono solitamente i giorni meno adatti per le spedizioni.
  • Evita parole associati allo spam nell’oggetto:
    Di certo ogni volta che ricevi un e-mail fai un filtro automatico in base all’oggetto, è per questo che si dovrebbe evitare di utilizzare parole come gratis, free, sconti… perché sono le parole tipiche di email di spam. Nel caso in cui hai bisogno di usare una di queste parole, puoi inserirle in un’immagine, ma cerca di evitarli nel oggetto e il corpo del messaggio.
  • Non utilizzare il punto e accapo nell’oggetto:
    Il punto e accapo è molto forte, così dovresti evitare di usarlo se vuoi che i sottoscrittori aprano la posta.
  • Utilizza i punti di sospensione nell’oggetto:
    Sono una risorsa ideale per creare curiosità, sfrutta questo per scrivere argomenti che attirino e migliorare così il tasso di apertura.
  • Non abusare delle chiamate all’azione:
    E’ importante che ci siano i collegamenti per reindirizzare il traffico al tuo sito web, ma è altrettanto importante che questi collegamenti siano collocati in modo chiaro e intuitivo così l’utente non ha dubbi dove cliccare. Se inserisci troppi link, l’utente finirà sopraffatto e non finirà cliccando nessuno.
  • Aggiungi testimonianze o recensioni reali:
    Se puoi aggiungi al contenuto delle tue email delle testimonianze reali, è una strategia molto buona di fronte ai tuoi iscritti. Ogni volta che è possibile, raccogli il feedback positivo che i clienti hanno di te e trai vantaggio di questo.
  • Incorpora elementi visivi che aggiungono valore:
    È possibile sostenere il testo con delle immagini che aggiungono valore e riconoscimento al tuo marchio come loghi, certificazioni di qualità, ecc. All’utente fornirà molta più fiducia e credibilità.
  • Equilibrio tra le informazioni promozionali e i contenuti di qualità:
    E’ inevitabile che il contenuto commerciale o promozionale è presente nella stragrande maggioranza della newsletter, devi cercare che questo tipo di informazioni sia equilibrato con alcuni contenuti di qualità. Se si utilizza solo contenuto promozionale, le tue email finiranno come spam.
  • Fornisci contenuti esclusivi:
    Si tratta di una strategia di grande successo, in questo modo i sottoscrittori si sentono molto apprezzati e speciali. Può essere un buon incentivo per acquisire nuovi iscritti.
  • Comunica urgenza:
    Puoi farlo aggiungendo messaggi nell’oggetto come questi: da non perdere! o Ultimi giorni!. Naturalmente, dobbiamo soddisfare le aspettative, perché altrimenti l’utente si sentirà ingannato.

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